Preghiera

preghiera e messe

Resta sempre in contatto con il Santuario della Verna attraverso la diretta video dalla Cappella delle Stimmate, seguendo la liturgia, le celebrazioni e gli appuntamenti settimanali.

Continua il tuo percorso spirituale affidando ad un frate della comunità la tua intenzione di preghiera o per la S. Messa.

Diretta streaming

Liturgia del giorno

Mercoledì della IV settimana di Quaresima

Libro di Isaia 49,8-15.
Così dice il Signore: "Al tempo della misericordia ti ho ascoltato, nel giorno della salvezza ti ho aiutato. Ti ho formato e posto come alleanza per il popolo, per far risorgere il paese, per farti rioccupare l'eredità devastata,
per dire ai prigionieri: Uscite, e a quanti sono nelle tenebre: Venite fuori. Essi pascoleranno lungo tutte le strade, e su ogni altura troveranno pascoli.
Non soffriranno né fame né sete e non li colpirà né l'arsura né il sole, perché colui che ha pietà di loro li guiderà, li condurrà alle sorgenti di acqua.
Io trasformerò i monti in strade e le mie vie saranno elevate.
Ecco, questi vengono da lontano, ed ecco, quelli vengono da mezzogiorno e da occidente e quelli dalla regione di Assuan".
Giubilate, o cieli; rallegrati, o terra, gridate di gioia, o monti, perché il Signore consola il suo popolo e ha pietà dei suoi miseri.
Sion ha detto: "Il Signore mi ha abbandonato, il Signore mi ha dimenticato".
Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se queste donne si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai.


Salmi 145(144),8-9.13cd-14.17-18.
Paziente e misericordioso è il Signore,
lento all'ira e ricco di grazia.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie,
santo in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie,
santo in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a quanti lo invocano,
a quanti lo cercano con cuore sincero.


Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 5,17-30.
In quel tempo, Gesù rispose ai Giudei: «Il Padre mio opera sempre e anch'io opero».
Proprio per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo: perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
Gesù riprese a parlare e disse: «In verità, in verità vi dico, il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa.
Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, e voi ne resterete meravigliati.
Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole;
il Padre infatti non giudica nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio,
perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.
In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.
In verità, in verità vi dico: è venuto il momento, ed è questo, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno.
Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso al Figlio di avere la vita in se stesso;
e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell'uomo.
Non vi meravigliate di questo, poiché verrà l'ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno:
quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.
Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.


Affida all’Intercessione di San Francesco la tua Intenzione di Preghiera

La tua intenzione di preghiera verrà affidata ad un frate della comunità e ricordata sul luogo delle Stimmate.

“Proprio per questo, Francesco, singolare amatore delle realtà celesti, finché visse quaggiù non volle mai possedere nulla di proprio, per poter possedere totalmente e più gioiosamente il sommo Bene.
Ed ora ovunque e a tutti viene in aiuto, e a tutti è presente.”

dalla Vita Prima

Intenzione per la S. Messa

Perché far dire una messa?

La Messa è la più grande e la più bella preghiera che noi possiamo far celebrare ai sacerdoti per le nostre intenzioni.
Per dire grazie, per un’intenzione speciale, per i nostri defunti.

La “comunione dei santi”, che professiamo nel Credo, è una realtà che si costruisce quaggiù, ma che si manifesterà pienamente quando noi vedremo Dio “così come egli è” (1 Gv 3,2). È la realtà di una famiglia legata da profondi vincoli di spirituale solidarietà, che unisce i fedeli defunti a quanti sono pellegrini nel mondo. Un legame misterioso ma reale, alimentato dalla preghiera e dalla partecipazione al sacramento dell’Eucaristia. Nel Corpo mistico di Cristo le anime dei fedeli si incontrano superando la barriera della morte, pregano le une per le altre, realizzano nella carità un intimo scambio di doni. In tale dimensione di fede si comprende anche la prassi di offrire per i defunti preghiere di suffragio, in modo speciale il Sacrificio eucaristico, memoriale della Pasqua di Cristo, che ha aperto ai credenti il passaggio alla vita eterna.

Benedetto XVI

L’offerta per la celebrazione della Messa è un contributo al sostentamento della comunità dei frati.

Orari

liturgia e celebrazioni

Sante Messe
Domeniche e festivi
  • 8.00
  • 10.00 (giugno, luglio, agosto e settembre)
  • 11.00
  • 12.15
  • 16.00
  • 17.00 (maggio, giugno, luglio, agosto, settembre)
Sante Messe
Feriali
  • 8.00
  • 11.00
  • 16.00
Liturgia delle ore
  • 7.00 – Ufficio delle Letture (tranne Lunedì)
  • 7.30 – Lodi Mattutine
  • 15.00 – Ora Nona e Processione alla Cappella delle Stimmate
  • 19.00 – Vespri
Appuntamenti settimanali
  • Giovedì ore 18.00 – Adorazione Eucaristica
  • Sabato ore 18.30 – Rosario
  • Durante la Quaresima ore 18:15 – Via Crucis